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Ritratto dello studio di via Bocconi

Ritratto dello studio di via Bocconi
1985 bronzo, legno, ferro, 65×49,5×45 cm., Archivio Cavaliere, Milano

Esposizioni

  • 2005, Galleria d’Arte moderna Palazzo Forti, Verona

Bibliografia

Alik Cavaliere, racconto-mito-magia, a cura di G. Cortenova, U. Eco, D. Fo, A. Schwarz, M. Spinella, E. Tadini, V. Ferrari, catalogo della mostra (Galleria d’Arte moderna Palazzo Forti, Verona, 16 ottobre 2005-29 gennaio 2006), Palazzo Forti-Marsilio, Venezia 2005, n. 28, p. 97

Alik Cavaliere, racconto-mito-magia, in “DDN, Design diffusion news”, dicembre 2005, ill.

“Artigianato”, Milano 18 ottobre 2005, ill.

“OFX Architettura”, dicembre 2005, ill.

“Un capannone abbandonato della soppressa “Opera post bellica”-talmente stagionato che non era più molto chiaro a quale guerra di casa Savoia si riferisse l’insegna semicancellata- c’era il mio studio, durato questa volta 23 anni!Si trattava del primo esempio di edilizia “prefabbricata” in Lombardia. Circondato da un terreno, difeso da un muro di cinta, pur insidiato dall’incuria e dalle ingiurie del tempo, manteneva una sua incredibile, straordinaria ambigua dignità, che lo preservava dagli assalti speculativi (o demagogici di utilizzo sociale). Per almeno due decenni ero riuscito a gestirlo… al meglio: trasformato il terreno circostante in giardino, con piante da frutta e fiori, allevavo in una grande voliera animali di più specie, compatibili con l’ambiente cittadino: anare mute e selvatiche, oche, colombe, tortore, quaglie, conigli, gatti e persino fagiani. “Florida fulserunt viridanti prata colore”, in una natura generante che faceva assumente al miio giardino un senso quasi magico e che ho tentato di rendere nella “serra” della Biennale a Venezia nel 1964″ (Alik cavaliere, Lo Studio, Puntoelinea 1990.

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