
Talento e Talenti
La Natura di Alik Cavaliere, di bronzo e patine, adornata di frutti, si affaccia tra le piante di un luogo che non è un semplice negozio, ma uno spazio da vivere, accogliente, ricco di verde, dove i mobili si accucciano, eleganti e delicati, tra le grandi e verdi foglie. Un incontro felice tra un ambiente che ospita un mobilio di fattura artigiana e piglio innovatore e l’opera di un artista originalissimo che usava la tecnica antica, ardua e paziente della cera persa.
Un connubio perfetto tra manufatti differenti, ma capaci in entrambi i casi di superare con garbo e buon gusto una forma che è pura estetica: le sculture di Alik, in particolare, raccontano la vita, le sue contraddizioni, il vero e il falso, il mutare e il rigenerarsi delle cose, il mondo naturale e l’artificio umano.
Mezzo albero con mele e pera nasce nel 1971, in una stagione in cui l’Artista (Professore di scultura a Brera, allievo e successore di Marino Marini) aveva già iniziato a lavorare nuovi materiali e a costruire ambienti di vaste dimensioni, ma senza mai abbandonare il bronzo e quell’afflato intenso verso il mondo della Natura, intesa come un tutto, generante e salvifico, ma anche stecchito e pungente. Una Natura naturans e naturata, lucreziana, dada e surrealista nelle sue contraddizioni.
La piccola Cornice con ramo e mela, dell’82, è di un periodo in cui è stato più frequente per Cavaliere l’utilizzo di parti ready made come ad approfondire il tema del conflitto tra la tendenza dell’uomo a ingabbiare, restringere, incanalare la Natura e l’insaziabile e vittorioso anelito alla libertà di quest’ultima.
Talento e Talenti percorrono, così, felicemente, un inedito pezzetto di strada insieme.
Grazie Milano!