Giornata del Contemporaneo. 12/10/24
Giornata del contemporaneo
12 ottobre 2024
ore 15:00 -18:00
Per la Giornata del Contemporaneo, sabato 12 ottobre 2024, il Centro Artistico Alik Cavaliere ha previsto:
– ore 15:00 – 18:00 apertura straordinaria;
– ore 15:00 visita guidata ai materiali delle opere di Cavaliere a cura di Camilla Mazzola, insegnante di Problematiche per la conservazione dell’Arte Contemporanea all’Accademia di Brera.
Vi aspettiamo numerosi.
“Ho sempre usato i materiali”, scrive Cavaliere, “come un regista, come un trovarobe teatrale, come un narratore di storie e racconti; lavorando sulla memoria, cercando di creare dei percorsi, dei labirinti dove potermi incontrare con l’eventuale visitatore/spettatore per poi perderci entrambi all’interno dell’opera stessa, oltre che psicologicamente anche fisicamente, nella pluralità delle angolazioni o nei grovigli della materia o delle indicazioni suggerite.
In quarant’anni ho usato, le stoffe, il legno, la carta, le parole, l’acqua (più volte), la luce, la fotografia, i metalli (e nel campo dei metalli: ferro, bronzo, acciaio, rame, argento, ottone, alluminio, piombo, ghisa, similoro e anche l’oro, ma molto poco in quanto altri miti ho inseguito mescolando i materiali nei miei crogiuoli), la porcellana, la ceramica, la terracotta, la terra refrattaria, gli ingobbi, il vetro, lo specchio, la plastica (e nel campo delle materie plastiche: poliestere, poliuretano, polimetilmetacrilato, polivinilcioruro) il marmo (graniti, arenarie, beole, lavagna), materiali lucidi e opachi, oggetti trovati, recuperati saldando, fondendo, sbalzando, assemblando; mi ha sempre affascinato il colore ed ho ceduto alla tentazione di dipingere, usando smalti, oli, tempere, acquerelli, acrilici, pastelli, gessetti, collage; sempre, quando ne ho avuto la possibilità, ho praticato l’incisione tra lito-serigrafia, puntasecca, acquaforte, acquatinta… e, ancora, il suono, il rumore, il silenzio e il vuoto…; l’elettricità con motori e marchingegni, progettando, ma non privandomi mai del piacere di operare ripercorrendo tradizioni (o abitudini) artistiche e artigiane. Ho usato le mie mani e quelle degli amici (ho lavorato con Scanavino, Ferrari, Tadini, Piccoli, Sangregorio, e altri artisti) per eseguire opere insieme“.
Ingresso libero